Integration League - News

Ancona, 11 febbraio – Si è svolto ieri, presso al campo sportivo Sorrentino di Collemarino, l’open day dell’Ancona al quale hanno preso parte cittadini e rifugiati, interessati a far parte della nuova squadra nella struttura messa a disposizione dalla società per poi confrontarsi in un vero campionato di partite, con la finale che si svolgerà in uno stadio importante. “Integration League è un’opportunità unica per il nostro territorio, per vedersi e relazionarsi attraverso lo sport – ha detto Roberta Mancini – Segretaria Generale del club biancorosso -. L’Ancona è sicura che questo progetto favorirà a costruire una comunità più compatta e inserita. La partecipazione ci ha meravigliato, abbiamo registrato passione ed entusiasmo e di questo non possiamo che essere soddisfatti”. L’evento, è stato organizzato dalla società dorica raccogliendo l’invito di Lega Pro. La serata si è aperta per comprendere le motivazioni dei partecipanti e condividere gli impegni del torneo. Successivamente si è poi proseguito con un allenamento di prova finalizzato da parte della squadra mista (16 giocatori): otto locali e otto rifugiati.

A dirigere la sessione sono stati Massimo Minazzoli e Stefano Pizzi.“Integration League è un progetto che Lega Pro ha sviluppato con il supporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e Project School. Lo scopo è quello di mettere il calcio a servizio delle comunità, come strumento di integrazione e inclusione. Rifugiati, richiedenti asilo e cittadini italiani giocheranno insieme a calcio, si alleneranno e disputeranno un torneo grazie ai quei club di C, come l’Ancona, che hanno aderito con sensibilità ed entusiasmo al progetto” ha dichiarato Francesca Buttara, Responsabile Relazioni Istituzionali Lega Pro.

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