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Il calendario segna una data importante che intreccia la storia del calcio a quella dell’Italia. Era il 13 luglio 1959 quando un dirigente di spessore come Artemio Franchi firmò l’atto di nascita della Serie C e stabilì in Firenze, la sede.

La festa dei 60 anni della C si terrà martedì 16 luglio, in tutto il giorno con più eventi, perché spiega Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro: “Rischiavamo di farla coincidere con la finale del calcio alla Universiade dove gli azzurri del CT Arrigoni stanno onorando la maglia e inseguendo un sogno, che è il sogno di tutti”.

La partenza della C inizia il 16 luglio alle ore 10,30, ed è dedicata all’inaugurazione della Limonaia, che diventa una zona di condivisione e confronto, della sede della Lega Pro e alla presentazione della partnership con Coldiretti dell’accordo “Campagna Amica”, ovvero una proposta per valorizzare le eccellenze dell’Italia, i prodotti dell’agricoltura, la legalità, l’educazione allo sport e all’alimentazione.

Il cuore dell’evento sarà alle ore 17 nel Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio per un “viaggio” tra storia, presente e innovazione, ma anche di confronto sul calcio. A tutti gli eventi interverranno il presidente della FIFA, Gianni Infantino e della FIGC, Gabriele Gravina.

Si articolerà, in particolare, con un convegno dal titolo “60 anni di C: identità, storia, innovazione e CORAGGIO”.

“ La Serie C – spiega Ghirelli– è la  radice forte dove innestare il cambiamento : IDENTITÀ ( noi siamo la lega del territorio e della formazione di giovani calciatori); REGOLE ( noi siamo obbligati ad essere la governance che mette regole, passa da qui la riconquista della credibilità); SOSTENIBILITÀ ECONOMICA, GIOVANI, ( noi siamo la lega dei PULMINI, andiamo a prendere nelle proprie abitazioni i ragazzi e le ragazze per portarli al campo sportivo ed insegnare loro a giocare a calcio e, contemporaneamente, li allontaniamo dai pericoli e svolgiamo una funzione sociale);  EUROPA E MONDO, il calcio è un grande villaggio in cui non serve il vocabolario, chiediamo regole che salvaguardino i nostri giovanissimi calciatori dai  “mercanti del tempio” . Quando la tradizione si intreccia con il senso di identità, si lega al territorio, ai campanili, alla passione e all’innovazione si parla di Serie C”.

Nel corso dell’evento a Palazzo Vecchio si terranno le premiazioni di ex presidenti della C e federali , verrà assegnato un riconoscimento al CT della Nazionale femminile, Milena Bertolini e presentato il pallone della storia, C60 e quello per la prossima stagione.

 

 

Firenze, 10 luglio 2019

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