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Ai più attenti il particolare non è sfuggito. D’altronde è difficile non notarlo: alto, stazza imponente, capigliatura candida. Antonio Macchiarola, Responsabile dello staff medico del Foggia Calcio, da qualche settimana non schizza più in campo non appena un calciatore si accascia a terra. Ha delegato, per il momento, il dott. Cristinziani.

Lui, Macchiarola, è in Africa a curare i bambini del Cameroun: “Sono a Bafut, un villaggio nel cuore del Cameroun, qui opera la Onlus Orthopaedics, un’associazione di chirurghi, ortopedici e non solo, fondata dal Professore Alessandro Faldini. L’ospedale funziona tutto l’anno per le malattie come la malaria e l’HIV, mentre ogni sei mesi, per 15 giorni, funziona il reparto di chirurgia ortopedica e deformità di cui io faccio parte. I pazienti, soprattutto bambini, arrivano da tutto il Cameroun e dalla Nigeria”.gruppo_Macchiarola

Per Macchiarola è un’esperienza che si ripete due volte l’anno, l’ultima è cominciata il 24 marzo e terminerà il 6 aprile, un’esperienza che lo segna ogni volta: “E’ una missione che mi coinvolge molto dal punto di vista emotivo, che mi gratifica come uomo e come chirurgo. Qui il sorriso di un bambino a cui permetti di camminare o correre, un ‘thanks’ di una mamma, valgono più di un anno di lavoro in ospedale dove tutto sembra sia dovuto. Interveniamo su gente che nei sei mesi precedenti mette da parte i soldi per il viaggio, dotarle di protesi per farle camminare senza dolore significa avere veramente il senso della carità cristiana”.
E’ proprio il caso di dire che è tutto un altro mondo… ”Qui  si vive quasi al rallentatore, i ritmi sono soft, non c’è lavoro, e la gente fa fatica anche a mangiare con regolarità. Da noi si vive sempre di fretta, da noi non sarei riuscito a mandare messaggi così lunghi, non ne avrei avuto il tempo”.

Eh sì. Messaggi. Perché con Bafut si comunica via WhatsApp, e via WhatsApp arrivano altre informazioni sulla missione: “Qui operano medici da tutta Italia, gratuitamente. Ogni volta che partiamo dall’Italia portiamo con noi strumentazione e medicinali, bagaglio a mano ridotto all’osso, solo materiale per l’ospedale. Dall’Italia, inoltre, arrivano container con antibiotici, vestiario, libri, lenzuola”.
Via WhatsApp, arrivano anche le notizie del Foggia, quel Foggia orgogliosamente felice di avere il suo Responsabile Sanitario che porta anche in Africa le linee guida del pensiero rossonero, aiutare il prossimo, sempre e dovunque: “Certo il Foggia resta sempre nel cuore, so tutto, e sono naturalmente felice per i risultati, tra qualche giorno torno in Italia e tornerò a seguirlo dal campo”.
Ti aspettiamo Doc.

Area Comunicazione Foggia Calcio

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