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La Federazione Italiana Giuoco Calcio prevede, da questa stagione, la possibilità, per ragazze e ragazzi fino ai 17 anni, di essere tesserati sia per l’Associazione Italiana Arbitri sia per le società della Lega Nazionale Dilettanti o del Settore Giovanile e Scolastico e il doppio tesseramento arbitro-calciatore permette ai giovani associati-tesserati di dirigere partite di calcio nei gironi nei quali non è presente la propria società, quindi di far partire un progetto che pone al centro la cultura del rispetto nello sport e nel calcio.

Per promuovere questa possibilità, Associazione Italiana Arbitri – Sezione di Reggio Emilia ed A.C. Reggiana Calcio hanno pensato di far partire un progetto comune.

A.C. Reggiana Calcio mette a disposizione le proprie strutture, coinvolgendo anche i propri tesserati di età fino a 17 anni, per promuovere la formazione sull’etica dello sport, sulla conoscenza del Regolamento del Gioco del Calcio, sul rispetto reciproco e sull’inclusione.

Associazione Italiana Arbitri – Sezione di Reggio Emilia mette a disposizione il materiale didattico ed i propri associati appartenenti ad ogni ruolo o categoria in qualità di formatori per supportare la divulgazione del Regolamento del Gioco del Calcio, del rispetto, dello spirito e dell’etica della pratica dello sport e dell’inclusione.

Alessandro Ruini, Presidente della Sezione AIA di Reggio Emilia: «La nostra sezione in collaborazione con l’AC Reggiana ha voluto con questo progetto evidenziare l’importanza dell’etica dello sport, concetto che si fonda su comportamenti di correttezza e rispetto a 360° stabiliti da regole scritte e non; un giusto binomio tra il regolamento del gioco del calcio ed fair play».

Vittorio Cattani, Direttore Generale AC Reggiana: «Da sempre crediamo che lo spirito sportivo, l’inclusione, la correttezza ed il divertimento debbano prevalere nello sport ed anche nella riuscita di questo progetto dove tutti gli iscritti avranno la possibilità di conoscere e di vivere il “calcio” con occhi diversi da quelli attuali, essendo essi stessi a vivere a seguire ed a far applicare il regolamento».

Graziella Pirriatore, Presidente Comitato Regionale Emilia Romagna: «E’ fondamentalmente un salto culturale dove la figura dell’arbitro deve essere vissuta come parte integrante e inclusiva del gioco con maggiore accettazione da parte delle stesse società di questo duplice ruolo “arbitro-giocatore”».

Per informazioni: Segreteria Settore Giovanile AC Reggiana Calcio

 

E-mail: settore.giovanile@reggianacalcio.it

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