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“Il calcio della C è in un gesto- spiega Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro– che è quello di un bambino con la casacca da raccattapalle che, al termine della gara, dopo una sconfitta, tende la mano a un calciatore del Bisceglie seduto a terra. E’ un’immagine, che nella sua semplicità, accoglie e diffonde il messaggio del nostro calcio, che mette in campo valori, fair-play e ribadisce il no al razzismo”.

Sono le parole del Presidente Ghirelli in riferimento ad una giornata dedicata ai valori del calcio come quella che ha visto protagonista la C contro il razzismo nel ricordo di Nelson Mandela.

La frase letta dai capitani delle squadre toscane di C: “Lo sport ha il potere di unire le persone come poco altro può” diventa la frase-simbolo della lotta al razzismo della C.  Verrà diffusa prima dell’inizio delle partite nel turno di campionato da domani 15 al 17 febbraio 2020.

La giornata dei valori per il piccolo raccattapalle e la sua famiglia è poi proseguita con la visita al piccolo Museo Franchi, all’interno della sede della Lega Pro.

Domande e occhi posati sulle lettere di Franchi, marito e papà, e sugli oggetti che lo raccontano come il più grande dirigente del calcio.

Foto di Borrelli/ Lega Pro con liberatoria dei genitori dei bambini. Il più grande, Domenico, è il raccattapalle di Bisceglie che ha ricevuto un riconoscimento per il gesto contro il razzismo

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