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In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, anche la FIGC contribuirà con una serie di iniziative – sui campi e attraverso i mezzi di comunicazione – a sensibilizzare la massima attenzione sul tema. Il Dipartimento per le Pari Opportunità, da tempo, ha istituito attraverso il numero 1522 un servizio gratuito di pubblica utilità con l’obiettivo di sviluppare un’ampia azione di sistema per l’emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. La campagna di sensibilizzazione promossa dalla FIGC vedrà il supporto anche di molte delle sue componenti: Lega B, Lega Pro, Lega Nazionale Dilettanti, AIA, AIAC, Divisione Calcio Femminile, Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, Settore Tecnico e Settore Giovanile e Scolastico.

Nelle gare del weekend tra sabato 26 e domenica 27 novembre organizzate dalla Divisione Calcio Femminile (Serie A TIM, Serie B, Primavera), al momento dell’allineamento delle squadre in campo, il direttore di gara esporrà la lavagna luminosa – quella solitamente utilizzata per le sostituzioni – proprio con il numero 1522.

“Il mondo del calcio si offre strumento per veicolare un messaggio di civiltà – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – la violenza contro le donne è una ferita lacerante al cuore della nostra Comunità. Bisogna investire in cultura ed educazione, soprattutto tra i più giovani, perché non si può considerare veramente civile una società dove si perpetra questo crimine”.

La FIGC, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha sviluppato un progetto che parte da dati rilevanti: i numeri degli episodi di abuso, di maltrattamento fisico e psicologico e di atti persecutori, tutti in continuo aumento. Secondo quanto diffuso dall’Istat, nell’ultimo anno il 44,1% delle donne ha subito violenza fisica o sessuale, mentre sono 52 le vittime del proprio partner o di un ex (fonte: Report della Polizia di Stato 2021). Nel solo 2022, infine, sono stati ben 104 i femminicidi (fonte: Report Polizia Criminale). Numeri, questi, che l’Italia non è orgogliosa di avere.

Per questo motivo, la bandiera tricolore italiana è stata ridisegnata dando maggiore spazio al rettangolo rosso (colore ufficiale della giornata internazionale contro la violenza sulle donne), per denunciare e mostrare in modo impattante i numeri che certificano l’attuale situazione. Chiamare il 1522, il numero per combattere la violenza contro le donne, può salvare una vita. (da www.figc.it)

*campagna realizzata da Independent Ideas, agenzia creativa di Publicis Groupe

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