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La lunga giornata del compleanno della Lega Pro è cominciata in mattinata con l’inaugurazione della Limonaia nel giardino della sede: a fare gli onori di casa il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli e a tagliare il nastro due ospiti d’eccezione come il Presidente della Fifa Gianni Infantino e il Presidente della Figc Gabriele Gravina.

La Limonaia è stata intitolata a Nettie Honeyball, prima calciatrice della storia. Poi c’è stata la firma dell’importante partnership tra la Lega Pro e la Coldiretti per l’accordo ‘Campagna amica’, proposta per valorizzare le eccellenze alimentari dell’Italia, i prodotti dell’agricoltura, la legalità, una vera e propria educazione alimentare per il tifoso. L’accordo è stato firmato dal Presidente Ghirelli e dal Presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

Inaugurato poi il museo Franchi, dedicato al grande dirigente toscano, ex Presidente Uefa e vice Presidente Fifa, che il 13 luglio 1959 firmò l’atto di nascita della Serie C.

Attenzione poi puntata sul convegno che aveva per tema ‘I giovani e la loro tutela’. Perentorio il Presidente Ghirelli: “Vogliamo alzare la qualità delle nostre squadre, vorremmo creare l’Under 14. Ma per farlo abbiamo bisogno di leggi che proteggano i ragazzi dai mercanti del tempio”. Il vice Presidente della Lega Pro Jacopo Tognon ha spiegato il funzionamento attuale delle leggi.

Molto applaudito il discorso di Arrigo Sacchi, relatore d’eccezione: “Avevo il desiderio di vincere con merito. L’Italia è un paese dove è difficile cambiare le cose, soprattutto la mentalità. Si pensa che la furbizia e il tatticismo paghino sempre. Perché il calcio, alla fine, è il riflesso della società. Ma non è con la furbizia che si arriva a essere più bravi. Il bel gioco paga. L’ultima volta che abbiamo giocato in attacco è stato… con i romani 2000 anni fa! I giovani sono il patrimonio. Ed è importante la mentalità. Nel Milan feci fuori un giocatore che faceva tardi tutte le notti”.

Al convegno era presente anche Daniele Arrigoni, ct della Nazionale Universitaria fresca di medaglia di bronzo all’Universiade di Napoli: “Sono favorevolissimo alla creazione dell’Under 14, sarebbe importante spostare di un anno la formazione per alzare il livello. E’ un passaggio che darebbe i suoi frutti e mi spingerei oltre: ci vorrebbero dei corsi specifici anche per i tecnici dei settori giovanili, perché trattare con i giovani è un ruolo ancora più delicato”.

Roberto Samaden è il responsabile del settore giovanile dell’Inter: “I giovani sono il serbatoio delle risorse umane. Per me andrebbe creato un ranking delle società che fanno investimenti nei settori giovanili”.

Ha concluso il Presidente della Fifa Infantino: “Tutto il calcio va protetto. Stiamo lavorando sul regolamento che riguarda gli agenti e sarà molto più rigido. E lo faremo anche sui giovani”.

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