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Campagna di crowdfunding promossa da Lega Pro e Università di Parma in collaborazione con Do It Yourself e Iredeem Spa, per permettere agli spettatori di vivere lo sport in sicurezza. 70mila euro la somma da raggiungere.

Dotare tutti i 60 stadi della Lega Pro di un defibrillatore per il pubblico, in aggiunta a quello già previsto per le squadre in campo, per la sicurezza degli spettatori durante gli eventi calcistici: per poter vivere lo sport in sicurezza. È l’obiettivo di “Il grande cuore della C”, campagna di crowdfunding promossa da Lega Pro e Università di Parma in collaborazione con i partner Do It Yourself e Iredeem Spa.

Il progetto è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa all’Università di Parma dal Rettore Loris Borghi, dal Delegato allo Sport Nelson Marmiroli, dal Presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, dall’Amministratore Unico di Do It Yourself Nicola Basilico, dal Direttore Commerciale di Iredeem Spa Alberto Zibordi, dall’Area Manager di Iredeem Spa Giuseppe Daidone, dal Direttore del Centro di Ricerche sullo Sport dell’Università di Parma Luca Di Nella e dal Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche, Biotecnologiche e Traslazionali-S.Bi.Bi.T. Marco Vitale.

“I tifosi, per il nostro movimento – ha dichiarato Gabriele Gravina, Presidente della Lega Pro – sono un patrimonio insostituibile. Sono loro che alimentano la passione che tiene in piedi il calcio. Meritano rispetto e non possono essere esclusi dalla politiche della Lega. Per questo motivo il nostro progetto è rivolto proprio ai tifosi e al loro diritto di vivere con serenità la loro passione all’interno degli stadi”.

“Il tema dello sport in tutte le sue declinazioni è da sempre nel DNA dell’Ateneo. Mi piace sottolineare che siamo tra le prime Università in Italia ad assegnare crediti formativi a studenti che svolgono attività sportiva, e che non da oggi puntiamo sullo sport come strumento di formazione e di crescita”, ha commentato il Rettore dell’Università di Parma Loris Borghi, che ha aggiunto: “In questo progetto ci sono tanti valori positivi: a cominciare dall’attenzione al pubblico, che è parte integrante dell’evento sportivo. Permettere agli spettatori di vivere in sicurezza la propria passione per lo sport, grazie alla presenza di un defibrillatore che può salvare la vita, è molto importante. E poi c’è la scelta del crowdfunding, che dà la possibilità a tutti di offrire un proprio contributo per il raggiungimento dell’obiettivo. Per questi e altri motivi noi partecipiamo con convinzione”.

L’Ateneo di Parma è coinvolto con tre sue strutture: il Centro di Ricerche sullo Sport, il Dipartimento di Scienze Biomediche, Biotecnologiche e Traslazionali-S.Bi.Bi.T. e il SEM – Centro di Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico.

“Nell’ottica della collaborazione già consolidata con Lega Pro – ha affermato Nicola Basilico, Amministratore Unico di Do It Yourself –  è venuto naturale impegnarci anche in questo progetto volto a tutelare la salute dei tifosi. Avendo, infatti, come obiettivo comune, tra gli altri, quello di avere stadi sempre gremiti, non possiamo non adoperarci affinché le strutture siano il più possibile sicure”.

“Iredeem Spa, distributore nazionale defibrillatori semiautomatici – ha detto Alberto Zibordi, Direttore Commerciale di Iredeem Spa – è onorata di essere stata scelta come partner tecnico da Lega Pro per “Il grande cuore della C”. Iredeem Spa si impegnerà per dare tutto il supporto necessario alla riuscita di questo entusiasmante progetto che avrà la finalità di rendere gli stadi di C più sicuri sia per le squadre che per gli spettatori”.

Al progetto hanno già aderito allenatori come Cristiano Lucarelli, Giuliano Giannichedda e altri giocatori delle squadre di Lega Pro.

“Il grande cuore della C” è un vero e proprio progetto “salvavita”. La cardioprotezione degli impianti sportivi è infatti fondamentale. Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, circa il 44% di tutti i decessi: molte di queste persone potrebbero salvarsi con il defibrillatore e con un intervento di soccorso tempestivo. Ecco perché la disponibilità di un defibrillatore in aree caratterizzate da una consistente presenza di persone, come gli stadi, costituisce uno strumento indispensabile per garantire tempestività in caso di arresto cardiaco, aumentando le possibilità di sopravvivenza.

Sono numerosi i casi di tifosi che sono stati colpiti da malori negli stadi e che spesso sono morti o hanno rischiato la vita per la difficoltà di prestare loro soccorso in pochi secondi. In altri casi, invece, la presenza di un defibrillatore in un impianto ha permesso di salvare la vita a persone colpite da attacco cardiaco. È quindi fondamentale assicurare un adeguato soccorso sanitario quando si è di fronte ad assembramenti imponenti di persone.

Negli stadi in cui giocano squadre professionistiche esiste l’obbligo di un defibrillatore in campo. L’obiettivo di “Il grande cuore della C” è quello di destinare ulteriori defibrillatori anche a disposizione del pubblico, per permettere agli spettatori di vivere con serenità la propria grande passione per il calcio.

Si tratta di raccogliere 70mila euro, che serviranno ad acquistare 50 dei 60 defibrillatori necessari: 10 defibrillatori sono infatti già stati donati da Iredeem Spa.

Sarà possibile contribuire in vari modi:

SMS: 2 €;

Paypal/Carte di credito;

Numero verde;

Bonifico bancario

Conto corrente IBAN: IT38G01030028000000076699208 intestato A Lega PRO presso Agenzia n.1800 del Monte dei Paschi di Siena a Firenze. Causale: donazione per acquisto defibrillatori per il pubblico.

Tutte le informazioni sulla campagna e su come donare sono disponibili sul sito www.ilgrandecuoredellac.it, che riporta anche un “contatore delle donazioni” per poter vedere in tempo reale la cifra raggiunta.

Per informazioni è attivo anche l’indirizzo mail info@ilgrandecuoredellac.it

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